Tour nel deserto da Ouarzazate 5 Giorni a Marrakech Marocco

La Kasbah di Amridil:

La Kasbah di Amridil rimane impressionante grazie alla perseveranza della famiglia proprietaria. Si prendono sempre cura di questo tesoro architettonico amazigh. La Kasbah di Amridil era in origine un piccolo luogo di culto che insegnava i concetti dell’Islam e del Corano. Fu fondata alla fine del XVII secolo da Mohammed Nassiri El Haskouri, studioso e discendente di Sidi Mohamed Ben Nacer, fondatore di Zaouia Naciria a Tamgroute. Grazie al padiglione degli studenti e alla sala di preghiera, il sito religioso è stato perfettamente integrato nel design della Kasbah.

Valle del Dades o Gole del Dades:

La Valle del Dades sale verso le montagne e offre paesaggi incantevoli con rocce dai colori cangianti e la visione di strane formazioni rocciose note come le dita delle scimmie, che sembrano dita e mani scolpite nella roccia.

Città di Tinghir:

Tinghir è un piccolo villaggio abitato da tribù berbere situato in una splendida oasi tra due catene montuose, l’Alto e il Piccolo Atlante. Piacevoli passeggiate lungo i sentieri che costeggiano i numerosi canali permettono di godere della bellezza dei rigogliosi giardini di palme arricchiti da campi coltivati e alberi da frutto. La Kasbah e la madrasa di Ikelane, la scuola teologica islamica, sono monumenti che offrono un interessante spaccato della ricca storia del sud del Paese.

Gole del Todra:

Le Gole del Todra sono una trincea di gigantesche pareti di roccia che cambiano colore e attraversano le montagne dell’Alto Atlante, creando uno spettacolo magnifico.
Molti viaggiatori che arrivano in Marocco visitano le Gole del Todra dal sud della “Strada delle mille Kasbah”. È una strada straordinaria per gli amanti del trekking.

Come arrivare alle Gole del Todra?

È consigliabile arrivare nella città di Tinerhir per affidarsi a guide esperte o a tour organizzati per visitare le gole.

Dove dormire?

Per quanto riguarda l’alloggio, è consigliabile dormire nella città di Tinerhir e utilizzarla come punto di partenza e di ritorno per l’escursione o soggiornare all’ingresso delle gole.

Deserto di Merzouga:

Una distesa di dune che si estende a vista d’occhio, un orizzonte irraggiungibile, e come unico suono il piede di un cammello che affonda nella sabbia: Merzouga è il punto di partenza ideale per vivere, la calma, il sogno, e anche un trekking nel deserto come Escursione in 4×4, Quad Bike, Camel Trekking
Questa città nel sud del Marocco, non lontana dal confine con l’Algeria, non ha monumenti o edifici storici di rilievo ma è una delle più visitate del Marocco perché da qui partono i tour a piedi, in cammello, o in fuoristrada verso le grandi dune dell’Erg Chebbi.

Studi cinematografici dell’Atlante:

Chiamati così per la vicinanza alle montagne dell’Atlante, una catena che si estende per tutto il Nord Africa, gli Atlas Film Studios sono i più grandi studi cinematografici del mondo. Coprono un’immensa area desertica e si trovano a soli otto chilometri da Ouarzazate, sulla strada per Marrakech. Gli Studi cinematografici dell’Atlante sono una destinazione turistica molto popolare, anche perché i terreni sono disseminati di vecchi set cinematografici, che stanno decadendo nel duro ambiente del deserto, ma che creano curiosità.

Kasbah di Ait Benhaddou:

La città fortificata, o Ksar, di Ait-Ben-Haddou è uno dei 9 siti del Marocco che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Questo bellissimo Ksar si trova lungo la strada del commercio che le carovane percorrevano attraverso il deserto del Sahara dal Sudan a Marrakech ed è un esempio lampante dell’antica architettura del sud del Marocco, una destinazione da includere nel vostro itinerario in Marocco.

Valle dell’Ounila:

I primi chilometri nella valle dell’Ounila sono un tripudio di colori ed emozioni: rimaniamo incantati dai primi, veri panorami dell’Alto Atlante che si stagliano sul cielo azzurro e terso. Non ci vuole molto per arrivare a Telouet dove i meravigliosi mosaici sulle pareti interne della kasbah du Pacha El Glaoui si scontrano con lo stato di degrado in cui giace gran parte dell’edificio che dall’esterno sembra totalmente in rovina.

Kasbah di Telouet:

La Kasbah di Telouet, nata come Kasbah Glaoui, dal nome della dinastia familiare che la possedeva, è stata costruita nel 1860, proprio accanto a un’antica Kasbah di cui oggi rimane traccia.

Si noterà una parte “più moderna” che risale al 1920 circa ed è costruita in pietra e cemento armato, commissionata da Thami el Glaoui, l’ultimo dei Pacha di questa dinastia che viveva nella Kasbah.

Montagne dell’Alto Atlante:

L’Atlante è una catena montuosa dell’Africa nord-occidentale. Si trova a sud del Mediterraneo occidentale e prosegue da ovest a est in Marocco, Algeria e Tunisia.

La catena montuosa è in gran parte il risultato di una piega alpina, ad eccezione dell’Anti-Atlante meridionale, che presenta un’area di piega ercinica. La piega è il risultato dell’azione tettonica della placca africana contro la placca eurasiatica.

Le cime più alte superano i 4.000 metri e su alcune di queste cime c’è la neve perenne.

L’area può essere suddivisa in diverse catene montuose. Le più grandi e importanti sono, approssimativamente da ovest a est:

Anti-Atlante (Marocco)
Alto Atlante (Marocco)
Medio Atlante (Marocco)

Marrakech o Marrakesh:

A Marrakech (o Marrakesh) è vietato annoiarsi. I colori, l’architettura, i souk, i tramonti infuocati e il canto del muezzin sono gli aspetti che attirano ogni anno milioni di visitatori. Numeri importanti, soprattutto se si considera che la parte turistica coincide con la Medina, la “città vecchia”.

Nella Ville Nouvelle, la “parte nuova”, dove vive la maggior parte della popolazione (Marrakech ha circa 1 milione di abitanti), a parte il Jardin Majorelle e poche altre attrazioni, non c’è molto da vedere. Ma al di là delle cose da fare in vacanza, ciò che colpisce è l’umanità: dai commercianti agli incantatori di serpenti, passando per i tassisti e i tanti occidentali che, grazie al clima, hanno eletto la città a loro “rifugio”, Marrakech è un vero e proprio crocevia: Innanzitutto tra la sua parte rurale e quella commerciale (solo Casablanca ha un numero maggiore di attività commerciali), e più in generale tra l’Africa subsahariana e l’Europa, soprattutto la Francia, il cui protettorato ha influenzato molto gli usi e i costumi dei cittadini.